lunedì 9 ottobre 2017

La casa immersa nella natura nel centro di Mumbai dell'archistar Bijoy Jain





I tratti che distinguono e caratterizzano lo stile dell'architetto indiano Bijoy Jain fondatore dello Studio Mumbai Tanto, sono senza dubbio il verde, l'utilizzo dei materiali locali, le poche decorazioni e un equilibrio inconfondibile tra la natura e la qualità e il rispetto del progetto.   

Tutte caratteristiche distintive che possiamo trovare nella visione d'insieme della sua casa di Mumbai, ideata per evadere dalla frenetica vita che lo porta in giro per il mondo per vari progetti.





Un’oasi nel centro di Mumbai, costruita all’interno di una comunità di artigiani, coi quali l’architetto collabora per le sue opere e progettazioni e i suoi cani cani che sono più di ventitré.

In questa abitazione che sembra essere progettata in divenire per quanto è spontanea e semplice, ogni dettaglio sembra lasciato al caso ma tutto ha in realtà un senso ed un suo preciso equilibrio architettonico. 

La facciata bianca, a simboleggiare il colore della purezza ma anche della semplicità, si sposa perfettamente con i materiali usati per gli infissi, materiali tutti derivati dagli alberi delle piantagioni locali come invece le tegole della casa, lavorate in ceramica, che sono interamente prodotte da uno degli artigiani della comunità suddetta dove nasce la casa .
L’ottimizzazione delle risorse del luogo in cui si costruisce e il rispetto del paesaggio sono uno degli aspetti fondatori e portati dello Studio Mumbai. Un dialogo che in questi anni si è dimostrato fondamentale nel dibattito sull'urbanistica del paese e fondamentale per integrare al meglio il progetto umano a quel che c’era prima, quella  che è sempre stata la protagonista assoluta: madre natura.

Dal portico ricco di sedute rivestite di tessuti totalmente organici come sete, lini e cotoni e tutti dalle nuance chiarissime, ci si sposta nella stanza principale della casa, in cui la luce vivida delle vetrate poste sopra gli infissi spezza la staticità e il minimalismo degli interni, anche in questo caso nello spazio interno ogni angolo è colmo di richiami al semplice e complesso mondo della natura. 


Legno, ceramica e cotone convivono in un ambiente quasi povero, scarno di decorazioni ma dall’anima ricca.

Il superfluo è lasciato da parte al fine di valorizzare la funzionalità delle stanze, perfette per momenti di convivialità e riposo. Una scala, a ridosso del muro, porta al piano superiore dove un ventilatore a soffitto fa da guardiano alla camere da letto, accompagnato dalle travi a vista del tetto. 


Fuori si scopre una piscina meravigliosa, un gioiello nonché l’unico vero grande lusso di una casa apparentemente semplicissima e  minimal. 
Tutto attorno, sdraio e alberi godono del clima indiano, caldo e soleggiato, creando un’atmosfera in cui divino e vita quotidiana sembrano coesistere perfettamente.

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